Enrico Panaï
Biography
I am a professional AI ethicist.
Throughout my career, I have collaborated with various companies, organisations and government bodies on projects related to AI ethics. In parallel, I teach at emlyon Business School in France and at the Catholic Universityof the Sacred Heart in Italy. Additionally, I am the president of the Association of AI Ethicists, an organisation that promotes the importance of an ethical approach to the development and use of artificial intelligence. I actively participate in standardisation initiatives as an officer of the French AI standardisation committee at AFNOR, as editor of the standard AI-enhanced nudging in ISO/IEC JTC1 SC42 WG3 and as convenor of WG4 about Fundamental and societal aspect of AI in CEN-CENELEC JTC21. In CEN-CENELEC JTC21, we are writing the standards for the EU AI ACT.
My main areas of research focus on AI ethics, with particular attention to the development of ethical frameworks to manage and mitigate the risks associated with AI technologies. I am interested in understanding how AI can negatively influence users’ ability to make choices, especially vulnerable groups such as children and adolescents. This work is particularly relevant in the context of nudging AI systems, which can subtly but potentially harmfully influence individuals’ decisions.
I am involved in evaluating the risks associated with the use of AI technologies in sectors such as internal security, migration, and justice, in collaboration with European institutions. Moreover, I work on issues of AI transparency and governance, aiming to develop guidelines and methodologies to ensure the responsible and ethical implementation of artificial intelligence.
Regarding publications, I have written numerous articles and essays focusing on AI ethics and the construction of ethical frameworks that include peripheral and marginalised regions in decision-making processes. One of my upcoming publications is “Raising the Ethical Voice of the Periphery in the Construction of AI Ethics Frameworks”. I have also translated into French Luciano Floridi‘s book, “L’éthique de l’intelligence artificielle”.
On the editorial front, I published in Italian and French “The Ethics of Artificial Intelligence Explained to My Son” (Mimesis, 11 October 2024), a lively dialogue between a father, an AI ethicist, his son, and an eccentric uncle. The book explores the themes of trust and risk in AI. I also published “Skip! The Art of Avoiding Projects” (EDES, 2020), a work that addresses an ecological approach to project management in the information age.
I obtained my university degree from the University of Sassari, where I studied philosophy. I taught for six years as an adjunct professor of Digital Humanities at the Department of Philosophy at the University of Sassari.
Later, I enhanced my expertise in cybersecurity in France at the Institut National de Hautes Etudes de la Sécurité et de la Justice in Paris.
My main research interests concern cyber-geography, human-information interaction, philosophy and ethics of information and semantic capital.
Bibliography
L'etica dell'intelligenza artificiale spiegata a mio figlio
L’etica dell’intelligenza artificiale spiegata a mio figlio è un dialogo vivace tra un padre, un etico dell’IA, il suo curioso e appassionato figlio e un eccentrico zio. Mentre preparano un piatto di pasta, padre e figlio esplorano i temi della fiducia e del rischio nel campo dell’IA, riflettendo sulla professione antica ma innovativa dell’etico. Il loro scambio è arricchito dall’intervento dello zio Phædrus, la cui eloquenza a scatti apre nuove prospettive sulla morale con un approccio zen. Alla fine, tutti gli ingredienti sono serviti con il giusto equilibrio per farci capire che la filosofia non cerca di ridurre i dubbi con soluzioni universali, ma piuttosto di navigare in questa zona grigia, prendendosi cura dell’incertezza senza cercare di distruggerla artificialmente.
2024
L'éthique de l'intelligence artificielle expliquée à mon fils
Un essai comme un roman. Un dialogue animé entre un père, éthicien de l’IA, et son fils, curieux et passionné. Un soir, à la maison, tout en préparant de délicieuses pâtes, le père et le fils explorent ensemble les thèmes de la confiance et des risques dans le domaine de l’IA, réfléchissant sur la profession à la fois ancienne et innovante d’éthicien. Leur échange est enrichi par l’intervention d’un oncle excentrique, dont l’éloquence étrange et l’approche zen ouvrent de nouvelles perspectives sur la morale. Tous les ingrédients sont réunis, dans un bon équilibre, afin de rendre possible la compréhension des enjeux de l’éthique de l’AI. Et surtout, pour comprendre que la philosophie ne cherche pas à réduire l’incertitude avec des solutions universelles, mais plutôt à naviguer dans cette zone grise, en prenant en compte l’incertitude, sans chercher à la détruire artificiellement.
2024
Governance of Artificial Intelligence in the European Union
Update, cross-cutting and in-depth analysis of the legal and para-legal framework of Artificial Intelligence governance in the European Union.
The book explores normative paths, from hard law to standardisation, and other tools of monitoring and supervision, from ethics to media literacy, that could progressively lead to a fair, comprehensive and balanced governance of AI in the Union.
The book explores normative paths, from hard law to standardisation, and other tools of monitoring and supervision, from ethics to media literacy, that could progressively lead to a fair, comprehensive and balanced governance of AI in the Union.
2023
To Be Digital: Essere, comunicare e vendere nel digitale
Un manuale per capire chi siamo, come comunichiamo e vendiamo nel digitale.
Come ci si muove, cosa si può fare, quante e quali opportunità offre questo nuovo mondo.
Una guida essenziale per formare le tue competenze digitali.
Non imparerai a programmare, non diventerai un professionista del web advertising, né un esperto SEO. Ma acquisirai tutte le nozioni necessarie ad affacciarti a questo mondo, informazioni utili a formare le tue competenze in modo trasversale.
Il manuale ti fornirà per ogni argomento trattato le basi della materia, indicandoti tutti i riferimenti per approfondire.
Apprezzerai il valore dei dati, scoprirai le 5 cartatteristiche dell'essere digitale, la differenza che c'è tra leader ed influencer, rifletterai sulle opportunità ed i rischi della democrazia digitale.
Approfondirai la conoscenza della comunicazione istituzionale e di quella aziendale. Capirai la centralità del concetto di posizionamento, sia per impostare una corretta strategia di marketing digitale (social media strategy, web content strategy, seo e link building), che per fissare gli obiettivi tattici dell'inbound marketing (content marketing, social media marketing, search engine marketing, digital advertising, direct email marketing).
Acquisirai le conoscenze necessarie ad impostare un ecommerce.
Infine potrai guardare in avanti, cercando di vedere cosa si prospetta all'orizzonte e scorgere un mondo fatto di novità ed opportunità, che vale la pena iniziare a conoscere e che non è nemmeno così lontano.
"Abbiamo bisogno di cambiare molto del nostro modo di essere e di fare per generare un salto consapevole nel digitale. Il libro di Angelelli è una sorta di istruzioni per l’uso di questo nuovo mondo. Ne illustra potenzialità e qualità, spingendosi in ambiti ove, in genere, i manuali non si avventurano, lasciando al lettore la possibilità di costruirsi un orizzonte ed immaginare come poterlo attraversare con le proprie gambe" (dalla prefazione di Sergio Bellucci).
Come ci si muove, cosa si può fare, quante e quali opportunità offre questo nuovo mondo.
Una guida essenziale per formare le tue competenze digitali.
Non imparerai a programmare, non diventerai un professionista del web advertising, né un esperto SEO. Ma acquisirai tutte le nozioni necessarie ad affacciarti a questo mondo, informazioni utili a formare le tue competenze in modo trasversale.
Il manuale ti fornirà per ogni argomento trattato le basi della materia, indicandoti tutti i riferimenti per approfondire.
Apprezzerai il valore dei dati, scoprirai le 5 cartatteristiche dell'essere digitale, la differenza che c'è tra leader ed influencer, rifletterai sulle opportunità ed i rischi della democrazia digitale.
Approfondirai la conoscenza della comunicazione istituzionale e di quella aziendale. Capirai la centralità del concetto di posizionamento, sia per impostare una corretta strategia di marketing digitale (social media strategy, web content strategy, seo e link building), che per fissare gli obiettivi tattici dell'inbound marketing (content marketing, social media marketing, search engine marketing, digital advertising, direct email marketing).
Acquisirai le conoscenze necessarie ad impostare un ecommerce.
Infine potrai guardare in avanti, cercando di vedere cosa si prospetta all'orizzonte e scorgere un mondo fatto di novità ed opportunità, che vale la pena iniziare a conoscere e che non è nemmeno così lontano.
"Abbiamo bisogno di cambiare molto del nostro modo di essere e di fare per generare un salto consapevole nel digitale. Il libro di Angelelli è una sorta di istruzioni per l’uso di questo nuovo mondo. Ne illustra potenzialità e qualità, spingendosi in ambiti ove, in genere, i manuali non si avventurano, lasciando al lettore la possibilità di costruirsi un orizzonte ed immaginare come poterlo attraversare con le proprie gambe" (dalla prefazione di Sergio Bellucci).
2022
60 Leaders on AI
Artificial Intelligence is probably one of the most popular and hyped technology terms of our time. But beyond the media hype, there is a real revolution happening. To understand the potential, just consider the recent advances in domains like Computer Vision and Natural Language Processing and their applications.
The ability of a computer to “see” is an astonishing achievement. AI-powered systems can “understand” the context of an image or a video at an impressive level of detail. They can identify a growing set of entities — such as persons, named individuals, cars, buildings, and eventually any object — with increasing levels of accuracy.
For example, given an image or video, algorithms can estimate properties such as the number of persons in the picture, their gender, age, emotional state, or even the occasion and the dynamics. Computer Vision is making huge strides, with massive applications in autonomous cars, navigation, robotics, medical diagnosis, and more.
The ability of a computer to “see” is an astonishing achievement. AI-powered systems can “understand” the context of an image or a video at an impressive level of detail. They can identify a growing set of entities — such as persons, named individuals, cars, buildings, and eventually any object — with increasing levels of accuracy.
For example, given an image or video, algorithms can estimate properties such as the number of persons in the picture, their gender, age, emotional state, or even the occasion and the dynamics. Computer Vision is making huge strides, with massive applications in autonomous cars, navigation, robotics, medical diagnosis, and more.
2022
Action Plan for a Sustainable Planet in the Digital Age
Digitalization – the use and adoption of digital technologies – is driving massive economic, social, and environmental changes. The future of humanity and the health of planet Earth depend to a large extent on how we undergo this digital transformation. We have an opportunity to drive this transformation in a manner that helps build a healthier, safer, cleaner, and more equitable future, rather than one of exacerbated environmental degradation, inequality, and social division.
However, achieving global sustainability is not an inevitable or obvious outcome of digitalization. Indeed, digital technologies, through their energy and material requirements and influence on consumer demands, have accelerated the exponential rise of the human impact on the natural environment that now threatens the resilience of our ecological systems, alongside worsening societal inequalities and escalating social injustice.
Digitalization has the potential to help transform society and business models to a more sustainable and equitable world, but only if there is a conscious and deliberate effort to steer it in that direction. This Action Plan offers a vision on three systemic shifts needed to achieve this goal, together with a set of 9 Impact Initiatives to spark immediate collective action and multi-stakeholder collaboration.
However, achieving global sustainability is not an inevitable or obvious outcome of digitalization. Indeed, digital technologies, through their energy and material requirements and influence on consumer demands, have accelerated the exponential rise of the human impact on the natural environment that now threatens the resilience of our ecological systems, alongside worsening societal inequalities and escalating social injustice.
Digitalization has the potential to help transform society and business models to a more sustainable and equitable world, but only if there is a conscious and deliberate effort to steer it in that direction. This Action Plan offers a vision on three systemic shifts needed to achieve this goal, together with a set of 9 Impact Initiatives to spark immediate collective action and multi-stakeholder collaboration.
2022
Argonauti digitali nella noosfera: annale moondo ‘20: per una antologia delle idee
Oggi esistono due mondi: quello digitale e quello reale. La saldatura tra i due mondi manca. In questo spazio si inserisce Moondo, giornale online nato dalla consapevolezza che, oggi più che mai, il focus è l’uomo con il suo sapere e la vera ricchezza è la conoscenza. Nell’epoca della notizia breve ed in tempo reale, il libro propone long form: appagata la voracità del sapere in pillole torna infatti la curiosità di capire il perché delle cose che accadono, da dove originano gli avvenimenti, dove portano in un mondo che cambia. Questa antologia degli scritti di Moondo 2020 vuole contribuire ad una riflessione sui problemi del nostro tempo per cambiare, se necessario, ciò che va cambiato: lo dobbiamo a noi stessi, ma soprattutto alle giovani generazioni. Animare il dibattito, con lo scopo di uscire dalla difensiva e riprendere la strada dello sviluppo, perché è in gioco la capacità di costruire un nuovo ordine nel Mediterraneo e ridare forza e slancio all’idea di Europa. Costruire il ricambio della classe politica, formare uomini capaci di cogliere tutte le opportunità da cui ripartire, imporre la forza della cultura nel solco della tradizione, puntando su creatività, innovazione, informazione questo il senso degli scritti pubblicati.Grandi firme del giornalismo, artisti e scienziati, manager ed intellettuali sono i nuovi Argonauti digitali che ci guidano nella galassia della Noosfera, in un viaggio avvincente, in un Moondo in continua trasformazione.“Argonauti digitali” è un contenitore in cui le idee, tutte le idee, sono materia di dialogo e di confronto utilizzando una delle forme di scrittura meno diffuse, il long form, uno spazio largo di scrittura e un tempo lungo di lettura, in grado di stimolare la ricerca, contrastando il trend di una comunicazione superficiale fatta di “botta e risposta” che alimenta il conflitto e azzera idee e dialogo.Molti dei giornali digitali italiani non sono altro che la copia dei giornali cartacei trasferiti sulla rete. Il digitale offre al lettore la possibilità di “costruire” un proprio bagaglio culturale partendo dall’informazione. Il libro è un esperimento di giornalismo inclusivo che possa cioè offrire al lettore approfondimenti e commenti. Un giornalismo che utilizza a pieno la multimedialità, che favorisce la ricerca delle fonti, che consente di confrontare punti di osservazione differenti.Moondo si proporre come “hub della cultura”: luogo virtuale in cui la community scambia idee, si confronta, si apre al dialogo, alla ricerca di soluzioni per cambiare, se necessario, ciò che va cambiato. Argonauti Digitali è un saggio sul mondo, su cosa è stato, cosa è e cosa sarà, scritto da 60 autori.
2021
Skip ! L'art d'éviter les projets: Un mode de vie écologique à l'ère de l'information
Chacun d’entre nous a perçu, au moins une fois dans sa vie professionnelle, que quelque chose ne fonctionnait pas dans son organisation. Et pour corriger cette perception, il a réalisé un projet. En fait, nous faisons un projet chaque fois que nous voulons changer quelque chose. Cependant, bien qu’ils puissent sembler être des succès d’un point de vue formel, non seulement les projets ne résolvent pas toujours les problèmes, mais en plus ils en ajoutent souvent de nouveaux. Cela fait renaître la sensation que quelque chose ne fonctionne pas, et voilà que nous recommençons à faire des projets, en entrant dans un cercle vicieux. En pratique, nous faisons beaucoup de projets pour ne pas changer grand-chose. Pourtant, l’évolution du monde nécessite un profond changement. Aujourd’hui, nous ne pouvons plus nous permettre de perdre du temps et des ressources de manière déraisonnable ; il faut éviter d’encombrer nos organisations de projets inutiles. Au contraire nous devrions retrouver le temps d’être créatif et de comprendre ce qui est vraiment nécessaire.Avec Skip ! L’art d’éviter les projets, Enrico Panaï attaque le problème à la racine, ouvrant la voie à une écologie innovante du projet. Grâce à une approche multidisciplinaire, aux découvertes scientifiques et aux nombreux exemples de la vie commune, l’auteur en vient à proposer le Skip ! comme mot d’ordre à utiliser pour éviter les projets inutiles… avant qu’il ne soit trop tard.
2019
Skip! The Art of Avoiding Projects: An Ecological Way of Living in the Information Age
We have all perceived, at least once, that something wasn’t right at work. In order to correct this situation, therefore, we made a project. In fact, every time we would like to change something we make a project. But, unbelievable as it may seem, even though they appear to be formally successful, projects do not always solve problems. Actually, they frequently add new ones. Consequently, the feeling that something is not working recurs and we start to make projects again, thus initiating a vicious circle. In other words, we make lots of projects but they usually change very little. But the digital revolution is forcing us to make a profound and lasting change. Today we can no longer afford to waste time and resources unreasonably. We must avoid getting our organizations bogged down in ineffective projects and, instead, learn to distinguish useful actions from useless ones if we are to find room for and encourage creativity. In SKIP! The Art of Avoiding Projects, Enrico Panai tackles the problem at the root, laying the ground for an innovative ecology of the project. Thanks to a multidisciplinary approach, using scientific discoveries and many examples drawn from everyday life, the author proposes SKIP! as the watchword for avoiding useless projects. Before it is too late.
2018
Skip! L'arte di evitare i progetti: Un modo ecologico di vivere nell'era dell'informazione
Tutti noi abbiamo percepito, almeno una volta, che al lavoro qualcosa non funzionava. E per correggere questa sensazione abbiamo fatto un progetto. In effetti, "progettiamo" ogni volta che vogliamo cambiare qualcosa. Incredibilmente però i progetti, anche se possono sembrare riusciti dal punto di vista formale, non sempre risolvono i problemi, ma anzi di frequente ne aggiungono di nuovi. Allora la sensazione che qualcosa non funzioni si ripresenta e noi ricominciamo a fare progetti, entrando in un circolo vizioso. In pratica, progettiamo molto per cambiare poco. L’evoluzione del mondo ci impone, però, un cambiamento profondo. Oggi non possiamo più permetterci di sprecare tempo e risorse irragionevolmente; dobbiamo evitare di insabbiare le nostre organizzazioni con progetti inutili e ritrovare lo spazio per essere creativi e per capire cos’è veramente necessario. In Skip! L’arte di evitare i progetti, Enrico Panai affronta il problema alla radice, aprendo la via ad una innovativa ecologia del progetto. Grazie a un approccio multidisciplinare, alle scoperte scientifiche e ai tanti esempi della vita comune, l’autore arriva a proporre lo Skip! come la parola d’ordine da usare per evitare i progetti inutili. Prima che sia troppo tardi.
2017
Il mio primo sito web (per umanisti)
Manuale di introduzione alla creazione di siti web. Questo libro ha come scopo quello di fornire le nozioni essenziali per la creazione del proprio sito web. Serve per iniziare a scrivere in linguaggio HTML e formattare con i fogli di stile CSS senza difficoltà. L'autore non descrive tutte le funzioni possibili, ma quelle essenziali per poter fare il proprio sito web. I capitoli sono spesso accompagnati da semplici esercizi e dalle soluzioni. Il libro è sintetico e essenziale.
2007